La legge n. 41/2016 sull’omicidio e le lesioni personali stradali ha attribuito un ruolo centrale al concorso di cause negli incidenti con morti o feriti gravi.

Infatti, le nuove pene edittali possono essere dimezzate in presenza di una concausa di qualunque origine e natura, tra cui rientrano i comportamenti colposi della vittima o dei terzi, ed ulteriormente diminuite nel caso in cui la condotta dell’interessato abbia inciso marginalmente nell’incidente.

Quindi se da un lato la legge in questione ha previsto delle pene detentive molto severe le stesse, sia a causa di quanto previsto dal comma 7 degli articoli 589-bis e 590-bis c.p. che dall’articolo 114 c.p. che introduce l’attenuante del contributo di minima partecipazione, non risultano in concreto applicate andando anzi a far rivivere il quadro sanzionatorio precedente al 2016 e vanificando la vis punitiva della legge n. 41/2016.